NORDIC WALKING Vs RUNNING

 

Con questo articolo voglio sfatare alcuni falsi miti e luoghi comuni.

È fondamentale sapere che….

Nordic Walking – camminata o Running sono discipline raccomandate per prendersi cura di sé stessi e sono completamente diverse fra loro, sia dal punto di vista metabolico, fisiologico, biomeccanico e muscolare, pertanto la scelta dipende dagli obiettivi che si vogliono raggiungere, nonché dallo stato fisico e dalla salute in generale di ognuno.

In primis qualche osservazione sulla disciplina ancora praticata da molti ‘salutisti’ ovvero la corsa.

CORSA / RUNNING

  • In natura, l’uomo fisiologicamente è stato creato per camminare e non per correre per lunghi tratti; può correre (per fuggire) al massimo per brevi distanze. 

La corsa è una disciplina che infatti lo espone a molteplici rischi di infortuni ovvero: ogni volta che si appoggia il piede, dopo una piccolissima fase di volo (in cui entrambi i piedi non toccano il suolo, soprattutto su superfici dure come l’asfalto) il corpo deve attutire il carico, stressando e sollecitando in questo modo le articolazioni, i tendini, i muscoli e i legamenti (caviglie e ginocchio).

Proprio per questo motivo, ci sono molti runner che nel corso della loro pratica sportiva hanno avuto almeno un infortunio, più o meno grave, a carico dei muscoli degli arti inferiori.

  •  Se si ha un diaframma toracico in disfunzione, ne consegue un maggiore dispendio di energia, rende la corsa meno fluida ed efficiente ed aumenta il rischio di infortuni per via dell’alterata biomeccanica di corsa. Per evitare di incorrere in queste problematiche è bene mantenere il diaframma toracico, con specifiche esercitazioni di respirazione, in una condizione di massima funzionalità, ‘’libero’’, non contratto.
  • Correre intensamente comporta il rilascio di cortisolo, che è emesso dalle ghiandole surrenali; dovremmo contenere la secrezione di questo ormone favorendo gli ormoni antagonisti per l’equilibrio del sistema nervoso, considerato che (noi nei tempi attuali) subiamo una serie infinita di agenti stressogeni; l’eccesso di cortisolo  provoca perdita di massa muscolare, ipertensione, fragilità capillare, osteoporosi, diabete secondario di tipo 2, difficoltà di cicatrizzazione delle ferite;
  • Altro concetto interessante ed importante è la distruzione prematura dei globuli rossi (emolisi) con conseguente perdita di ferro, detta l’anemia del podista;
  • La corsa crea delle sofferenze nel tratto delle cavità intestinali dovuti ai traumi subiti all’interno delle pareti addominali; questo distretto corporeo  non è predisposto in natura per gestire  e subire sobbalzi continui e prolungati;
  • Infine, sembra che il running aumenti la disponibilità e l’attività della dopamina, un neurotrasmettitore rilasciato dal cervello legato ai centri di ricompensa, del piacere, ma anche allo sviluppo di dipendenze.

Concludendo la corsa è uno sport ossidativo e molto stressante.

Uno sport più funzionale rispetto al Running è proprio il Nordic Walking.

Vediamo insieme i suoi aspetti.

NORDIC WALKING

Il Nordic Walking è il più efficiente e piacevole allenamento non ancora del tutto popolare.
È un modo per aumentare la propria vigorosità fisica, migliorare nel complesso la propria salute e la vitalità mentale.
Nello specifico si tratta di una camminata (possibilmente a contatto con la natura, parchi, laghi montagna spiaggia) in cui le braccia spingono in modo opposto ed alternato rispetto ai piedi con l’aiuto di appositi bastoni o racchette.

Durante l’allenamento i movimenti interessano fino al 90% dei muscoli del corpo ovvero consente di rafforzare braccia e spalle, migliora la postura della schiena e tonifica glutei e addominali, oltre a migliorare la circolazione di tutto il corpo ossigenandolo, disarticolando il diaframma oltre ad avere effetti positivi sulla vitalità mentale, liberando e allontanando i pensieri stressogeni.

Molteplici sono i benefici del Nordic Walking ovvero:

  • rafforza e tonifica i muscoli del corpo, dalle braccia ai glutei;
  • favorisce la resistenza, la mobilità e la coordinazione;
  • scioglie le contrazioni dei muscoli delle spalle e del collo, migliorando la flessibilità delle articolazioni di tutto il corpo;
  • rinforza il sistema immunitario;
  • migliora le condizioni dell’apparato respiratorio e del sistema cardiovascolare;
  • aumenta la frequenza cardiaca di 10 – 15 battiti / min rispetto alla normale camminata;
  • riduce i carichi che interessano le articolazioni del ginocchio.

Ma oltre al benessere fisico, il Nordic Walking ha un impatto positivo anche sull’umore, aiutando a diminuire lo stress e ad affrontare meglio le preoccupazioni della vita quotidiana, scaricando le tensioni negative che si accumulano durante la giornata.

Chi si approccia per la prima volta al nordic walking può pensare che sia uguale e che abbia gli stessi benefici di una camminata normale. In realtà, questo sport comporta un notevole aumento del consumo di ossigeno, accelera la frequenza cardiaca e il consumo di energia di circa il 20% rispetto a una camminata senza bastoncini allo stesso ritmo, anche se la sensazione di stanchezza a fine allenamento è la stessa per entrambe le forme di allenamento.

Altresì, permette di dimagrire perché consente di bruciare molte calorie.

Camminare nella zona brucia-grassi, infatti, può aiutare ad attaccare il grasso viscerale che in genere si accumula attorno al girovita.

La zona brucia grassi viene raggiunta quando ti alleni a un’intensità in cui la frequenza cardiaca è compresa tra il 60 e il 70% della frequenza cardiaca massima. In questa zona di intensità dell’allenamento, il corpo, che ha bisogno di energia, si autoalimenta prevalentemente di grassi e in minima parte di carboidrati e proteine.

(Si ha bisogno di almeno 45 minuti di cammino nella zona brucia grassi per far bruciare il grasso corporeo. Camminare per altri minuti si brucerà più grasso immagazzinato.

È opportuno pianificare un allenamento a piedi di 60 minuti per consentire il riscaldamento e il tempo di raffreddamento).

In conclusione, durante il Nordic Walking, per i neofiti, si consiglia di camminare consapevolmente oltre che con corretta postura (lordosi cervicale, cifosi dorsale e lordosi lombare) concentrandosi sulla respirazione diaframmatica (ovvero respirazione di pancia)

LA CORRETTA ANDATURA

Utilizzare possibilmente racchette in carbonio telescopiche per praticità, con guanto passamano  incorporato più che necessario.

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