
PANE: ecco le controindicazioni e perchè evitarlo.
Il pane è fonte di carboidrati, secondariamente di proteine. La percentuale di grassi varia in funzione della tipologia.

Essendo uno dei principali pasti della dieta di tutti i giorni è necessario porre alcune accortezze sia nella scelta del prodotto sia nella cottura e nella preparazione. Nei supermercati italiani intere corsie sono dedicate alla pasta e tra le tantissime tipologie sarebbe meglio prediligere la versione integrale, più ricca di fibre, vitamine e minerali. Una porzione di pasta di semola integrale copre più di un terzo della quantità di fibra consigliata.
Il pane contiene glutine.
Tra gli alimenti contenenti glutine si annoverano la farina, l’amido di frumento, il pangrattato, la pasta, il muesli e tutti i prodotti da forno, dal pane ai biscotti fino ai salatini, tanto per citarne alcuni. Il glutine può essere presente in tanti alimenti, perché utilizzato nel processo produttivo e nei leganti impiegati.
Nonostante il suo valore nutritivo in realtà estremamente scarso, il glutine presenta delle caratteristiche fisiologiche e tecnologiche che facilitano la lavorazione delle farine: permette, infatti, di ottenere un impasto viscoso ed elastico dalla miscelazione di farina e acqua, assicurando così la consistenza e la croccantezza di pane e prodotti di pasticceria. Per queste sue caratteristiche il glutine è definito una “proteina collante”.
ll glutine non è contenuto solo in dolci, pane e pasta, ma anche in alimenti all’apparenza senza glutine come brioches, snack, alcuni tipi di cioccolata, gelati ketchup, pizza ecc…..
L’ingestione di alimenti contenenti glutine può essere causa di una serie di sintomi quali dolori addominali, stanchezza, emicrania, eczema, disorientamento (“foggy mind”, mente annebbiata) senza che siano affetti da celiachia o da allergia al grano, oltre a dolori muscolari o articolari.
Eliminando il glutine, nel giro di qualche settimana, i sintomi migliorano per poi ripresentarsi in caso di riesposizione al glutine.
Non occorre essere celiaci, per avere un intestino colabrodo. La celiachia è una condizione limite. Basta una semplice intolleranza al glutine (cosiddetta gluten-sensitivity), una disbiosi intestinale, cioè una alterazione del microbiota per favorire la Leaky gut syndrome (Sindrome dell’intestino permeabile).
La gliadina e la glutenina sono le due componenti principali del glutine.
La gliadina è solubile in alcool 60% mentre la glutenina è insolubile.
La gliadina ha principalmente proteine monomeriche mentre la glutenina ha principalmente polimeri.
DA EVITARE ASSOLUTAMENTE!!