SISTEMA NERVOSO

E’ Fondamentale sapere che……………………

Il sistema nervoso è organizzato anatomicamente in:

  • Sistema Nervoso Centrale (SNC) comprende il cervello e il midollo spinale,
  • Sistema Nervoso Periferico (SNP) comprende i nervi cranici che derivano dal cervello e i nervi spinali emergenti dal midollo spinale con i gangli.

Il Sistema Nervoso Periferico si suddivide in due parti principali:

  • Sistema Nervoso Somatico responsabile delle risposte volontarie;
  • Sistema Nervoso Autonomo, o Vegetativo, responsabile delle risposte involontarie.

Il Sistema Nervoso Somatico è costituito da fibre nervose periferiche che inviano informazioni sensitive al Sistema Nervoso Centrale e fibre nervose motorie che si portano ai muscoli scheletrici.

Il Sistema Nervoso Autonomo controlla la muscolatura liscia dei visceri e le ghiandole ed è suddiviso in due componenti che si alternano continuamente durante la giornata in maniera bilanciata:

  •  Ortosimpatica detta anche Simpatica (toracico – lombare);
  •  Parasimpatica (cranio – sacrale).

La componente ORTOSIMPATICA deputata all’azione, si attiva durante le situazioni di stress emotivo, di stress fisico, di allarme e si comporta come un “acceleratore” attraverso la sua funzione eccitante, determinando una risposta di lotta o di fuga che fa consumare molta energia all’organismo attraverso una serie di effetti ovvero:

  • accelerazione del battito cardiaco, favorendo aritmie cardiache
  • aumento della pressione arteriosa
  • aumento della sudorazione
  • aumento della contrazione muscolare
  • vasocostrizione periferica (mani e piedi freddi)
  • dilatazione dei bronchi
  • inibizione dell’attività gastrointestinale (digestione lenta, stitichezza)
  • aumento della glicemia e del colesterolo
  • conversione del glicogeno epatico in glucosio
  • aumento dell’infiammazione cronica.

L’organismo, in situazione di “attacco”, libera il cortisolo (un ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello) unitamente all’adrenalina e la noradrenalina (catecolamine); la combinazione di questi tre elementi aumenta la pressione sanguigna per migliorare le prestazioni fisiche e la prontezza.

Passata la situazione di stress l’organismo torna in equilibrio (diminuisce il tono muscolare, il respiro, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna) e il corpo si rilassa. Questa fase è essenziale: senza di essa si verificano le condizioni per l’esaurimento.

LA COMPONENTE PARASIMPATICA (chiamata anche Attività Vagale) funziona al contrario, come un “freno” inducendo stati di rilassamento e di recupero dell’energia.

Il Sistema Parasimpatico rappresenta la normale risposta dell’organismo ad una situazione di calma, riposo, tranquillità ed assenza di pericoli e stress; uno degli  ormoni liberati  è la serotonina (in gran parte nel tratto intestinale).

attivandosi determina:

  • rilassamento muscolare
  • riduzione della tensione emotiva (ansia, ecc.)
  • rallentamento del battito cardiaco
  • diminuzione della pressione arteriosa
  • dilatazione dei vasi sanguigni (mani e piedi caldi)
  • rallentamento della respirazione
  • riduzione della pressione arteriosa
  • attivazione della funzione digestiva
  • riduzione del colesterolo e della glicemia
  • riduzione dell’infiammazione cronica

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO ED EMOZIONI

Il sistema nervoso autonomo è strettamente legato alle nostre EMOZIONI e alle reazioni davanti ad un evento ambientale.

Emozioni come la preoccupazione costante, la rabbia, l’ansia o la frustrazione, possono far sì che i segnali che attraversano le due componenti del sistema nervoso autonomo perdano la loro sincronizzazione, causando ulteriore stress all’organismo. È facile comprendere che squilibri prolungati possono scatenare problemi di salute.

Immaginiamo di guidare un’auto con un piede sul pedale dell’acceleratore (il sistema nervoso ortosimpatico) e l’altro sul freno (il sistema nervoso parasimpatico): faremmo un viaggio tutto strappi, scossoni e con un maggiore consumo di carburante.

Il COSTANTE EQUILIBRIO della componente orto e parasimpatica permette all’individuo di adattarsi con estrema rapidità ai cambiamenti che possono sopraggiungere nella vita quotidiana, determinando un buono stato di salute con un’alta capacità rigenerativa.

Possono sbilanciare l’equilibrio anche lo stile di vita e l’alimentazione non corretti e l’uso continuo di alcuni farmaci o droghe.

Ora immaginiamo un organismo in costante stato di “attacco”, totalmente incapace di recuperare quanto brucia: cosa accade?

La conseguenza più frequente è la perdita della capacità naturale dell’organismo di azionare il “freno” del sistema parasimpatico che diventa sempre meno elastico a favore del sistema simpatico che prende il sopravvento; il soggetto è bloccato prevalentemente sul livello di allarme e tutti gli organi interni innervati da tale sistema (simpatico) si comportano come se ci fosse un pericolo costante, anche se il pericolo non c’è: la pressione del sangue sale, la frequenza cardiaca aumenta, la digestione e il movimento intestinale rallentano.

Di conseguenza lattività parasimpatica ridotta favorisce il sorgere di molte malattie e/o sintomatologie croniche: per esempio cardiovascolari, dismetaboliche, autoimmunitarie, gastrointestinali, degenerative, ecc.

COME RIEQUILIBRARE IL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO?

Per riequilibrare il sistema nervoso autonomo e, nel contempo, l’intero organismo è necessario un piano di riequilibrio attraverso diverse metodiche da personalizzare in relazione alle particolarità del singolo soggetto: alimentazione, integratori, attività fisica, stretching, sblocchi, respirazione, tecniche di rilassamento.

lo affermo per esperienza personale, Il Protocollo che seguo è riuscito completamente a ristabilirmi.

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